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Perizie in ambito giudiziario

La perizia grafica viene richiesta in caso di disconoscimento formale di scritture private, in sede civile, e in tutti quei casi in cui la scrittura viene utilizzata al fine di compiere un reato per cui diventa necessario individuare l’autore di uno scritto, comportando l’azione stessa una responsabilità penale.

Benché in campo giudiziario la grafologia possa offrire un importante contributo anche nel suo ambito più precisamente psicodiagnostico (ad esempio nella valutazione della capacità di intendere e volere, nell’accertamento dell’esistenza di alterate condizioni psichiche, di disposizione transitoria o permanente ad attuare un certo comportamento per tendenza diretta della personalità), in questa sezione vengono presentate le possibilità del metodo grafologico nel campo propriamente attributivo di uno scritto, descrivendo sinteticamente la metodologia che viene applicata per pervenire al giudizio di autografia/apocrifia di uno scritto o alla identificazione del suo autore.

La perizia grafica / calligrafica a base grafologica procede attraverso:

  • l’individuazione delle costanti grafiche (segni grafologici) La grafologia peritale non ha come scopo diretto l’analisi di personalità, ma l’analisi identificatoria: definire e distinguere un individuo da qualsiasi altro individuo. Per raggiungere questo obiettivo procede, per mezzo della individuazione e combinazione dei diversi segni grafologici presenti in una scrittura, alla definizione di precisi quadri di personalità grafica che rendono possibile il successivo confronto.
  • la ricerca dei grafismi incoercibili (gesto fuggitivo) Oltre alle caratteristiche di base offerte dal quadro grafologico, in ogni scrittura spontanea vanno ricercati, come termine di confronto, singoli momenti di immediatezza espressiva che siano istintuali (cioè non controllabili dalla volontà), abituali (perché ciò che è fortuito o accidentale non è utile per l’identificazione), specialmente se frequenti e intensi, e quindi altamente personalizzanti la grafia del soggetto scrivente.
  • la conoscenza delle leggi di fisica e fisiologia scritturale (coerenza ritmica) La perizia su scritture non può prescindere dalla conoscenza delle leggi che regolano il movimento grafico sotto l’aspetto della fisica e della fisiologia scritturale. Tutte e due le categorie di leggi sono afferenti al metodo peritale ed è proprio l’osservazione fenomenologica della grafia in senso fisico e fisiologico che consente di distinguere, ad esempio, tra una scrittura spontanea e una scrittura artificiosa.
  • la conoscenza delle patologie grafiche (coerenza disgrafica) Per comprendere le dinamiche neuro-muscolari che determinano l’invecchiamento grafico, è essenziale l’intervento non solo della grafologia, ma anche di altre discipline, tra le quali in primis la neurofisiologia del gesto grafico. Conoscere le specifiche fenomenologie disgrafiche connesse con l’invecchiamento in genere, e collegate a specifiche sindromi organiche in particolare, consente di approfondire il significato e la credibilità delle patologie scrittorie riscontrabili nei testamenti olografi attribuiti a soggetti anziani.

La perizia grafica su base grafologica, rilevando ritmi e frequenze individuali con cui gli impulsi grafo-motori si canalizzano, consente di arrivare a conclusioni di certezza anche in casi che si presentano irrisolvibili con altre metodologie.

Criteri operativi nella grafologia forense

Nel settore grafologico-forense è particolarmente sentita l’esigenza di una codificazione e di una sistematizzazione dei termini operativi, che riesca a raccogliere i contributi della ricerca grafologica da un lato, e della psicologia, della psichiatria, della medicina legale e della criminologia dall’altro.

Le leggi di fisica e fisiologia scritturale e la coerenza ritmica

Per quanto il settore grafologico-giudiziario abbia l’innegabile svantaggio della non misurabilità matematica dei fattori in gioco, esiste un affascinante settore peritale sperimentale che accerta proprio le possibili variazioni delle fenomenologie grafiche in relazione a quelli che sono i principi fisici e/o neurofisiologici che regolano la scrittura.

Le patologie senili e la coerenza disgrafica

Per comprendere le dinamiche neuro-muscolari che determinano l’invecchiamento grafico, è essenziale l’intervento non solo della grafologia, ma anche di altre discipline, tra le quali in primis la neurofisiologia del gesto grafico, collegandole in un rapporto interdisciplinare grazie al quale, raggiunti i limiti di accessibilità di una scienza, ad essa ne subentra un’altra che possa aggiungere le sue spiegazioni.

Strumenti per l’esame del tratto e del supporto cartaceo

Le immagini raccolte tramite la strumentazione indicata e riportate nella perizia costituiscono le prove tecniche a fondamento del giudizio peritale espresso.