Benché in campo giudiziario la grafologia possa offrire un importante contributo anche nel suo ambito più precisamente psicodiagnostico (ad esempio nella valutazione della capacità di intendere e volere, nell’accertamento dell’esistenza di alterate condizioni psichiche, di disposizione transitoria o permanente ad attuare un certo comportamento per tendenza diretta della personalità), in questa sezione vengono presentate le possibilità del metodo grafologico nel campo propriamente attributivo di uno scritto, descrivendo sinteticamente la metodologia che viene applicata per pervenire al giudizio di autografia/apocrifia di uno scritto o alla identificazione del suo autore.